Il premio Nobel 1977 per la Chimica Ilya Prigogine:
Un sistema biologico può essere ORDINATO AL SUO INTERNO, solo se immerso in un grande flusso di Energia che lo attraversi, senza fermarsi. Un sistema biologico ha la necessità di scambiare grandi quantità di Energia. Questo meccanismo pur producendo disordine è capace di darsi una forma auto organizzativa interna. Un eventuale INGORGO di energia cioè la possibilità che il sistema ASSORBA energia senza SCAMBIARLA con l’ambiente esterno distruggendo la DISSIPATIVITA’, distrugge anche la COERENZA interna del sistema. Coerenza del sistema significa che tutte le sue componenti VIBRANO all’unisono cioè hanno tutte la stessa frequenza vibrazionale. Quindi qualsiasi prodotto o sistema che portasse ad una schermatura sarebbe dannoso alla salute in quanto otterremmo l’effetto gabbia di Faraday.
Il Fisico Hernest Froelich: Il nostro corpo è un grande accumulatore di energia e nello stesso tempo un grande dissipatore di energia. Il nostro corpo è un “insieme” di cellule che ha bisogno dello scambio continuo con le diverse energie dell’ambiente; ogni una di queste cellule per funzionare è stata dotata di un campo magnetico:

– Di segno negativo all’interno con la funzione di assorbimento di energia.
– Di segno positivo all’esterno con la funzione di dissipazione di energia.

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La cellula si ammala e quindi il corpo si ammala quando si crea un blocco energetico, cioè non esce tutta l’energia assorbita causa di:
– Particolari reazioni enzimatiche
– Aggressione di radiazioni delle energie circostanti tecniche o naturali (provenienti dal sottosuolo).

Froelich, professore di fisica teorica all’Università di Liverpool, fu il primo fisico che nel 1968 dichiarò che la coerenza in biologia è una delle qualità più importanti per comprendere lo scambio di informazioni tra gli esseri viventi. Ha costruito un modello teorico riguardante le vibrazioni coerenti dei sistemi biologici, i cui sviluppi sono estremamente importanti. Il modello di Froelich prevede dunque vibrazioni coerenti, a patto che il sistema sia in grado di dissipare tutta l’energia ricevuta. Ciò avviene più o meno così: una biomolecola gigante (DNA) riceve energia dall’esterno (cibo, respirazione, ATP), e si attiva deformandosi con l’eccitazione di una certa frequenza di vibrazione. Una rigidità del DNA che ne impedisse o ostacolasse la vibrazione, bloccherebbe le funzioni di regolazione interne dell’organismo. Sostanze cosiddette “intercalanti forti”, hanno attività antibiotica (uccidono), in quanto ne bloccano l’attività vibrazionale (come un piolo in una scala). Sostanze “intercalanti deboli”, che cioè ostacolano ma non bloccano l’attività vibrazionale, sono cancerogene.
Ciò è in perfetto accordo con l’ipotesi psicosomatica del cancro di L.O. Speciani, che ha statisticamente dimostrato che il cancro null’altro è se non la normale crescita cellulare in assenza di controllo e regolazione da parte dell’organismo. Quel controllo che verrebbe a mancare essendo ostacolata l’attività regolativa delle vibrazioni coerenti del DNA a causa delle sostanze intercalanti.
Anche la teoria degli oncogeni, sebbene di stretta derivazione allopatica, trova una sua spiegazione alla luce di quanto premesso. Infatti è noto che il DNA attiva effettivamente solo dei geni posseduti.
Una alterazione delle frequenze di vibrazione della molecola ha l’effetto (deleterio) di attivare frazioni genetiche normalmente inattive, che generano la crescita abnorme e sregolata (rispetto al “progetto”) che chiamiamo cancro. L’uomo segue un progetto (talora influenzato da variabili esterne), che sviluppa un sistema ordinato e non caotico, che porta all’uomo adulto, invece che ad un ammasso indifferenziato di carne o di molecole. Il cibo di cui ci nutriamo rappresenta no il consumo di “ordine” che dobbiamo svolgere per mantenere questo stato di ordine.
Ilya Prigogine, premio Nobel per la chimica 1977, ha identificato la caratteristica della materia vivente, di essere una struttura dissipativa. Le strutture dissipative sono sistemi aperti che mantengono il loro stato di equilibrio grazie ad una continua dissipazione di energia verso l’esterno.
L’ordine prodotto da questa dissipazione, genera nuovo ordine e nuova organizzazione, ma se il flusso di energia si interrompe o diminuisce, la struttura può collassare, e non ritornare più allo stato iniziale (irreversibilità). Il consumo di questa energia avviene per la regolazione interna dei processi vitali, che mantengono l’individuo in uno stato di ordine. La regolazione dei processi vitali avviene grazie a vibrazioni “coerenti” di micro strutture dissipative presenti all’interno dell’organismo. In special modo acqua e macromolecole organiche. Questo intenso gioco di vibrazioni coerenti rappresenta quindi una rete di comando e di regolazione immanente alla materia vivente.