Il campo magnetico agisce positivamente sul corpo umano. La chiave fondamentale di questa azione la troviamo nella cellula e qui di seguito cerchiamo di delineare in maniera semplice cosa sia una cellula e come è formata. Come si vede la cellula è a forma all‘incirca rotonda. Essa è circondata da una barriera detta membrana. Contiene alcune altre piccole parti all’incirca rotonde dette organuli che sono a loro volta circondati da una membrana. Una cellula assomiglia più o meno a una fabbrica:

– troviamo chi comanda (i dirigenti) : il nucleo;
– troviamo gli operai che producono : lisosomi, l’apparato di Golgi;
– la centrale elettrica : i mitocondri;
– i reparti addetti allo smaltimento dei rifiuti : i vacuoli, ecc.

Questa è a grandi linee una cellula.

Cellula

Meccanismi d’azione ed effetti biologici del campo magnetico sulla cellula

La membrana e come una barriera che divide l’interno della cellula dall’esterno. Questa membrana non è rigida, ma pennette il passaggio di varie sostanze sia dall’interno della cellula verso l‘esterno che viceversa.
Essa è costituita da:

– una quota variabile dal 25 al 80% di lipidi: principalmente glicolipidi, sfingolipidi, fosfolipidi e steroli.
– una quota variabile dal 18 al 75% di protidi.
– una quota variabile di glucidi dal 3 all’ 8%: la maggior parte sono oligosaccaridi.

Da ricordare che anche gli organuli interni alla cellula posseggono una membrana. I campi magnetici sono in grado di influenzare la membrana, il suo assetto elettrico, le sue funzioni di trasporto sia passivo che attivo e la fluidità della membrana. A livello cellulare globale influenzano il metabolismo della cellula. La membrana cellulare presenta dei valori di potenziale molto ben definiti: a livello delle cellule ossee ed epiteliali riscontriamo un valore di – 70 mV; a livello delle fibrocellule muscolari è di – 80 mV; a livello delle cellule nervose è di – 90 mV.

Effetti prodotti:

Orientamento degli spin, degli atomi e degli elettroni. La formazione di forze di Lorentz con creazioni di ioni e l’orientamento secondo le linee di forza. Azione sulle membrane cellulari, sul campo elettromagnetico è la modificazione e conformazione dei polimeri costituenti la membrana.
L‘effetto sui radicali liberi, sugli oligoelementi e sulle sostanze ferromagnetiche presenti nella cellula, sugli acidi nucleici accelerazione delle azioni enzimatiche. Azioni particolari sull’ossigeno, ma non sulla concentrazione tessutale in base ad un’azione di sequestro dell’ossigeno da parte del campo con conseguente creazione di zone di ipossia/ factitia.

Più semplicemente:

La cellula ha una carica elettrica, essa è come una batteria. L’interno della cellula è di segno negativo, l’esterno della cellula è di segno positivo. Queste cariche elettriche sono disposte lungo la membrana! Da questo facilmente si stabilisce che la cellula possiede anche un campo elettrico, ma sopratutto possiede un suo proprio campo magnetico! Il campo magnetico esterno influenza lo stato magnetico interno delle singole cellule e a sua volta influenza lo stato elettrico delle cellule. Importante è il precisare che se una cellula è sana, quindi il suo proprio campo magnetico non è perturbato, un campo magnetico esterno applicato non crea alcun tipo di disturbo. E questo perchè il campo magnetico allinea le sostanze che vuol dire che le riporta nella posizione giusta ma sopratutto dispone nei posti giusti le cariche elettriche che formano il campo magnetico. Una cellula ammalata non ha più un campo magnetico in equilibrio (coerente) e quindi il nostro campo magnetico esterno (quello creato dal Biodispositivo) lo riporta in equilibrio (coerente). Se la cellula è sana i due campi magnetici, quello proprio della cellula e quello esterno sono esattamente normali, per cui non vi è alcuna influenza negativa, anzi l’uso del campo magnetico esterno può prevenire i disturbi al campo magnetico della cellula.