Biodispositivo : protezione per la notte
La prima applicazione del nostro brevetto riguarda il posto letto, luogo in cui passiamo ben un terzo della nostra giornata e quindi della nostra vita dedicato al Sonno, che ha il RUOLO di: Disintossicare, Riparare e Rigenerare ogni cellula del nostro corpo.
Mentre voi godete del vostro sonno Geoprotetto, il Biodispositivo lavora…
“In futuro tutte le macchine verranno alimentate collegandole all’ingranaggio della natura”
Nikola Tesla
Biodispositivo: com’è fatto

Il Biodispositivo va steso sopra il materasso ed agganciato agli angoli con i propri elastici.
All’interno del Biodispositivo ,inglobati in un soffice ed accogliente “Matelasèe” in Lino Naturale, sono installati due STADI di Funzionamento. Il primo STADIO è dato dal *campo magnetico assiale Nord Sud (Secondo la legge di Hartmann); il secondo STADIO è dato dal circuito a Solenoide con l’(E.M.I. Absorber, Assorbitore di Campi Elettromagnetici) visibile all’esterno dall’estensione dell’antenna Omega.
Per proteggere e mantenere inalterato nel tempo il funzionamento dei componenti interni e dei circuiti che costituiscono il Biodispositivo abbiamo utilizzato tessuti resistenti alle naturali trazioni dovute all’uso.
La nostra volontà di adottare delle fibre tessili con elevata Compatibilità Biologica ci ha portato a scegliere fra tutte, il Bamboo Charcoal ed il Lino.


Il tessuto esterno del Biodispositivo
Composto da fibra di Bamboo, salutare, antibatterica e deodorante naturale. Il Bamboo che utilizziamo è il Bamboo Charcoal, una particolare specie di Bamboo, originaria della Cina, la cui fibra, sottoposta a temperature di oltre 800°, secondo un antico metodo del ‘500, dà origine ad un carbone attivo che conferisce al tessuto qualità filtranti e purificanti tali da favorire l’equilibrio tra ioni positivi e ioni negativi .
Il tessuto interno del Biodispositivo
È composto da LINO al 100% macerato a terra. Questo processo di decomposizione naturale dei leganti destinati a tenere unite le fibre è favorito dall’azione enzimatica dei microorganismi presenti naturalmente nel suolo. Nelle lavorazioni successive i metodi tradizionali impiegati evitano la tanto ignorata disgregazione proteica che ne toglierebbe la compatibilitá biologica. È anallergico, non trattiene nè lo sporco nè i residui di calcare e nemmeno quelli dell’acido urico e dell’ammoniaca tanto abbondanti nella pipì dei nostri bambini beatamente incontinenti. È sano, salubre, resistente, ecologico e rilassante.
